Rinoceronte bianco: droni a caccia di bracconieriEsteri News 

Rinoceronte bianco: droni a caccia di bracconieri

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In Sudafrica si punta sui droni per limitare il fenomeno del bracconaggio del rinoceronte bianco, un animale in via di estinzione. Parliamo nello specifico di un progetto attuato all’interno della Riserva Naturale di Sabi Sand. Il drone scelto per monitorare dall’alto la situazione è un DJI Matrice 4T. L’obiettivo è che questo velivolo possa rilevare in tempo reale bracconieri che cercano di colpire questi animali allo scopo di rivenderne il corno sul mercato nero. Solo nel 2015 oltre 45 rinoceronti bianchi sono stati uccisi proprio per i loro corni. Un fenomeno spaventoso che minaccia l’esistenza di questi animali così maestosi ma nel contempo fragili contro il pericolo rappresentato dai cacciatori.

Il team della Riserva Naturale di Sabi Sand ha capito che per tutelare il rinoceronte bianco occorreva sfruttare anche le moderne tecnologie. Vi abbiamo raccontato di altri progetti nei quali i droni sono impiegati per controllare e aiutare la fauna selvatica, leggete per esempio “Monitorare fauna selvatica con i droni”.

Un drone in aiuto del rinoceronte bianco

Il progetto di utilizzo di droni per monitorare la popolazione di rinoceronte bianco nella Riserva Naturale di Sabi Sand mira anche ad essere una sorta di deterrente per i bracconieri. Gli ambientalisti hanno infatti rilevato ben 600 giorni consecutivi senza bracconaggio proprio dopo aver iniziato i voli con i droni. Si tratta infatti di strumenti decisamente più silenziosi degli elicotteri che possono quindi essere riconosciuti con difficoltà. In più i droni possono sorvolare rapidamente anche vaste zone, permettendo la pianificazione di più passaggi sulla stessa area in momenti diversi. Ciò anche nelle ore notturne. Le immagini della zona controllata ottenute in tempo reale permettono poi di intervenire immediatamente in caso di necessità. Sono decisamente queste le caratteristiche principali che portano sempre più spesso all’utilizzo dei droni in attività collegate alla natura e all’ambiente.

Il gruppo ambientalista che ha ideato questa iniziativa a sostegno del rinoceronte bianco spera già di poterlo diffondere anche in altre realtà. Molti sono, purtroppo, gli animali che necessitano di maggior tutela e sicuramente i droni possono essere di grande aiuto. Altri progetti prevedono anche che questi velivoli possano essere utilizzati per supportare le comunità locali a mappare le aree di pascolo o a controllare le fonti d’acqua. Si tratta quindi di altre importanti funzioni che possono supportare attività umane anche più basilari in zone particolari. Progetti nei quali la tecnologia più attuale diventa un aiuto concreto in realtà spesso in difficoltà. Non soltanto quindi attività di controllo contro i bracconieri ma anche un approccio più concreto a favore di comunità locali che devono far fronte e difficoltà spesso legate ad un ambiente più difficile da gestire.

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