Riserve naturali: in Inghilterra droni sotto accusa
L’Inghilterra lancia un grido d’allarme contro i piloti di droni che utilizzano i loro velivoli nelle riserve naturali spaventandone la fauna. In particolare le autorità si rivolgono ai piloti che, nonostante i divieti, continuano ad aggirarsi sull’isola di St Mary. La continua presenza di droni sta infatti causando importanti danni alla fauna selvatica che risulta impaurita dai velivoli.
Droni e riserve naturali: occorre maggior rispetto
La presenza di droni non autorizzati all’interno delle riserve naturali può quindi creare diversi problemi alla fauna che in questi luoghi andrebbe appunto tutelata. In particolare la St Mary’s Island Wildlife Conservation Society ha dichiarato che i droni presenti in queste aree stanno terrorizzando gli uccelli che vi vivono. Il rumore dai droni, ma anche la loro velocità e i led di cui sono dotati impauriscono gli animali. Spesso gli uccelli non si spostano alla ricerca di cibo per paura e si hanno anche effetti negativi sulla riproduzione.
L’Inghilterra ha già imposto divieti stringerti sull’utilizzo dei droni nelle riserve naturali e, per chi non li rispetta, sono previste sanzioni e il ritiro delle autorizzazioni. Nonostante ciò, molti piloti si avventurano comunque in aree particolarmente affascinanti per ottenere immagini spettacolari. Nel caso dell’isola di St Mary le autorità specificano che alcune attività con droni sono comunque possibili se autorizzate direttamente dagli enti preposti. Per approfondimenti “Parchi naturali e voli illegali di droni”.
E’ comunque importante sottolineare che spesso i droni svolgono importanti servizi all’interno delle riserve naturali per scopi di ricerca e monitoraggio. Di frequente, infatti, sono il mezzo ideale per seguire da vicino specie particolari come vi abbiamo raccontato in altri articoli, leggete anche “Habitat adatti ai koala: un aiuto dai droni” e “Droni per la salvaguardia di animali”.
L’utilità che le attività con droni possono offrire in diversi settori devono quindi essere calibrate anche con i possibili disguidi da essi causati. Ecco perché nel caso specifico delle riserve naturali l’obiettivo principale deve essere la protezione e la tutela della flora e della fauna che vi risiedono. Come sempre, quindi, un comportamento civile e rispettoso non può che essere la giusta via.
