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Silent Ventus: il nuovo drone silenzioso

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Silent Ventus è il nuovo drone americano super silenzioso a propulsione ionica e completamente privo di eliche. Si tratta di un progetto della società Undefined Technologies che mira proprio ad ottenere un modello altamente silenzioso. L’assenza di eliche o altre parti in movimento per permettere al drone di volare favoriscono infatti questo aspetto.

Vi abbiamo raccontato in altri articoli di come il problema del rumore causato dai droni sia piuttosto rilevante. Molti sono i progetti in essere per limitare la rumorosità dei droni, leggete anche “Droni per produrre silenzio brevettati da Sony”.

Silent Ventus e le nuove sfide

Gli ideatori di Silent Ventus mirano quindi ad ottenere un importante risultato sulla riduzione del rumore utilizzando una nuova tecnologia. La propulsione ionica è infatti ancora in fase sperimentale nel mondo dei droni. Di fatto questo sistema si avvale della spinta ottenuta dall’accelerazione di molecole ionizzate. Quest’ultima può essere ottenuta grazie a forze elettrostatiche o elettromagnetiche. La NASA è stata pioniera nell’utilizzo di questa tecnologia sfruttandola nelle missioni spaziali.

 

Silent Ventus sfrutterebbe quindi questa propulsione ionica e non più il movimento di eliche e motori, ecco il segreto della tanto ricercata riduzione del rumore. L’obiettivo della Undefined Technologies è veramente ambizioso: i decibel prodotti dal drone non dovrebbero superare il livello del chiacchiericcio in un ristorante affollato. Quindi se un drone commerciale produce tra gli 85 e i 95 decibel di rumore, l’obiettivo è di arrivare a massimo 70 decibel.

La Undefined Technologies ha mostrato alcuni video con voli di prova del Silent Ventus nei quali effettivamente si notano la silenziosità e le capacità di volo. Si tratta però di esercitazioni piuttosto brevi e realizzate in ambiente protetto, quindi privo di interferenze del vento. Occorre perciò capire come il drone possa essere realmente operativo per periodi di volo più lunghi e in ambienti naturali. In questo modo si potrà anche eventualmente intervenire sulla capacità di carico e di trasporto del drone stesso.

 

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