Squali che attaccano i bagnanti: in azione i droniEsteri News 

Squali che attaccano i bagnanti: in azione i droni

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In Australia si pensa di utilizzare i droni per rilevare la presenza di squali che potrebbero essere pericolosi per i bagnanti. Soprattutto la costa sud est del Queensland pensa di sfruttare questa tecnologia per difendere i numerosi surfisti che popolano queste acque.

Il lavoro di controllo e monitoraggio delle acque con droni avrebbe un ruolo fondamentale non soltanto a favore dei surfisti, ma anche dei molti animali marini presenti in queste acque. Infatti i metodi di controllo finora utilizzati potevano arrecare danni anche ad altri animali, come delfini e tartarughe marine.

L’esempio dell’iniziativa australiana per il controllo della presenza di squali con i droni non è l’unico di questo genere. Ve ne abbiamo parlato infatti anche in altri articoli, leggete anche “Meduse pericolose: scendono in campo i droni”.

Droni per controllare la presenza di squali

Uno degli ultimi tentativi messi in atto dalle autorità australiane per limitare i possibili attacchi di squali è stato l’impiego di apposite reti e tamburi con ami innescati. Questi strumenti si sono rivelati però altamente pericolosi per gli animali acquatici. Le reti hanno infatti intrappolato accidentalmente anche tartarughe e delfini, causandone spesso la morte.

Stesso destino per alcune balene e per degli esemplari di dugonghi, una specie da proteggere di queste zone. Per approfondimenti: “Droni svizzeri per censimento animali in Namibia”.

L’obiettivo, quindi, è diventato non soltanto difendere i surfisti da possibili attacchi, ma anche tutelare il più possibile le specie animali che popolano queste acque.

I droni sarebbero infatti in grado di perlustrare l’area in volo rilevando la presenza di squali senza arrecare danno alla fauna di queste acque. Il progetto prevede che i droni volino ad un’altezza di circa 60 metri e in aree circostanti alle zone frequentate dei bagnanti.

Uno volta individuato l’esemplare di squalo, il drone si abbasserà per cercare di meglio carpirne le dimensioni. Se i piloti ritengono che l’animale possa essere pericoloso, faranno scattare le misure di sicurezza. La spiaggia sarà evacuata e i bagnini con gommoni o moto d’acqua cercheranno di seguire gli spostamenti dall’animale.

Insomma, un aiuto non da poco offerto dai droni per garantire la sicurezza nel rispetto dell’ambiente.

 

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