Tartarughe liuto studiate grazie ai droni
In Thailandia si è deciso di utilizzare particolari droni per seguire le dinamiche della vita delle tartarughe liuto.
Si tratta della specie di tartaruga più grande del mondo che depone le uova. Sono animali particolarmente fragili, spesso minacciati dai cambiamenti climatici e dal comportamento dell’uomo.
Per questo è fondamentale conoscere meglio le loro abitudini, in modo da mettere in atto dei comportamenti più consoni per tutelarle. Ecco quindi l’idea di avvalersi di particolari droni marini in grado di catturare immagini importanti sulla vita di questi animali.
Oltre alle tartarughe liuto, altri sono gli animali che gli studiosi stanno imparando a conoscere meglio grazie all’ausilio dei droni. Ve ne abbiamo parlato in altri articoli, leggete anche “Drone subacqueo che salva una tartaruga”.
Droni per conoscere le tartarughe liuto
Le autorità per la conservazione marina thailandesi hanno quindi deciso di utilizzare i droni per studiare le tartarughe liuto. In particolare si avvalgono di una sofisticata apparecchiatura di imaging termico montata su droni marini.
Questi strumenti permettono di ottenere immagini ad alta risoluzione di questi animali, riprendendo momenti importanti della loro vita. In questo modo gli studiosi possono meglio comprendere le loro abitudini alimentari ma anche riproduttive.
Le tartarughe liuto sono state classificate come vulnerabili nella Lista Rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). Purtroppo, infatti, i cambiamenti climatici e, soprattutto, il comportamento dell’uomo, hanno messo a rischio la vita di questi animali.
Il numero di esemplari in vita sta complessivamente diminuendo negli ultimi tempi. Tra i fenomeni che maggiormente incidono sulla mortalità di questi animali c’è sicuramente quello relativo alla presenza di microplastiche nelle acque.
L’inquinamento marino da microplastiche sta letteralmente decimando la popolazione di tartarughe liuto. L’intervento delle autorità che si occupano di conservazione marina mira proprio a capire come agire il più possibile in aiuto di questi animali.
Grazie alle immagini e ai dati raccolti con i droni sarà sicuramente possibile individuare le principali criticità, per poi attuare degli opportuni accorgimenti affinché questa specie possa sopravvivere.
