Vaccini Covid19 trasportati con droni
Vaccini Covid19 trasportati con droni della startup californiana Zipline, che da diversi anni trasporta medicinali tramite droni in territori molto difficili come il Ghana e il Ruanda, leggete anche: “Aeroporto per droni in Rwanda” e “Premio AUVSI XCELLENCE per droni umanitari”.
Con la pandemia Covid19 la startup ha svolto un ulteriore ruolo strategico nel trasportare vaccini, una sfida davvero difficile ed imponente, in quanto ben sappiamo che i vaccini possono essere trasportati solo rispettando severi standard di temperatura, la cosiddetta “catena del freddo”.
Nello stato nigeriano di Kaduna è stato recentemente firmato un accordo con Zipline per consegnare i vaccini Covid-19 e all’occorrenza altri prodotti farmaceutici grazie all’utilizzo di droni.
La società sta lavorando anche per gestire la problematica della catena del freddo sorta dalle modalità di conservazione dei vaccini Pfizer e BioNTech. La questione potrebbe essere particolarmente problematica per quelle strutture mediche che non sono in grado di permettersi l’adeguata attrezzatura. Molte sono oggi le aziende pubbliche e private che stanno investendo in congelatori, ghiaccio secco ed altri strumenti necessari alla conservazione dei vaccini. Leggete anche “Droni per sanificare alcuni paesi dell’India”.
Zipline prevede quindi di aggiungere capacità di refrigerazione ai sui centri di distribuzione in modo da essere in grado di sfruttare la sua rete di consegna di vaccini tramite droni negli Stati Uniti e in Africa già a partire da aprile.
Ovviamente i vaccini Covid19 trasportati con droni saranno in grado di giungere in aree geografiche difficili da raggiungere, garantendo quindi una maggiore equità nella distribuzione dei vaccini. Sarebbe un passo fondamentale nella lotta a questo subdolo virus che continua a mietere vittime nella maggior parte del mondo, presentandosi ora anche con varianti che sembrano tuttavia non andare a limitare le funzionalità dei vaccini esistenti.
Zipline ha già sperimentato l’utilizzo dei droni nel corso della pandemia sul territorio americano per supportare la distribuzione senza contatto di dispositivi di protezione individuale e forniture mediche ai medici in prima linea soprattutto nell’area della Carolina del Nord.
L’obiettivo della società non si ferma solo alla lotta al Covid-19, si prospetta infatti il progetto di creare una vera e propria infrastruttura basata sulle moderne tecnologie per distribuire farmaci sia in aree rurali che urbane, rivoluzionando il modo in cui milioni di persone ricevono cure, tra l’altro con un sistema ecologico ad emissioni pari a zero.