Confini nazionali violati dai droni: arriva una legge in RomaniaEsteri News 

Confini nazionali violati dai droni: arriva una legge in Romania

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La Romania ha delineato un nuovo disegno di legge per gestire i casi di violazione dei confini nazionali da parte di droni stranieri.

Il disegno di legge prevede diverse casistiche e differenti modi di intervento che possono comprendere anche la distruzione dei droni nemici. L’obiettivo è quindi quello di creare una linea legislativa chiara per intervenire nel caso aeromobili a pilotaggio remoto violino la linea di confine e lo spazio aereo della Romania. Il tutto ovviamente in relazione ai recenti fatti legati al conflitto in corso tra Russia e Ucraina nel quale i droni hanno acquisito sempre più importanza.

La questione dei confini nazionali e dello spazio aereo violati dagli aeromobili a pilotaggio remoto è sempre più attuale. Vi abbiamo raccontato di precedenti casi in alcuni articoli, leggete anche “Taiwan ordina 100 droni militari kamikaze”.

Droni che violano i confini nazionali

Il disegno di legge rumeno contro la presenza di droni che violano i confini nazionali analizza diverse casistiche e le relative misure da applicare. Di fatto droni non autorizzati che giungono sullo spazio aereo rumeno potranno essere distrutti o neutralizzati nel momento in cui il loro volo non potrà essere preso sotto il controllo delle forze militari rumene o della Nato.

Il disegno di legge specifica anche i casi in cui il volo del drone è di fatto abusivo. In particolare quando effettua un volo non autorizzato, devia da un percorso precedentemente stabilito o interrompe l’operazione di identificazione. Oppure ancora quando effettua un volo in aree riservate, effettua missioni di fotografia aerea senza l’approvazione del Ministero della Difesa nazionale o se il suo volo può essere pericoloso per le missioni del Ministero dei Trasporti.

Le misure che potranno essere messe in opera contro i droni che hanno violato i confini nazionali sono essenzialmente due. La prima prevede il rilevamento del drone, la presa del controllo o la neutralizzazione disattivando le funzioni di comando, controllo o comunicazione.

La seconda, invece, stabilisce l’immobilizzazione o distruzione dell’aeromobile senza pilota qualora non si possa operare con il primo step. Insomma, il disegno di legge che dovrà essere approvato analizza nel dettaglio le varie situazioni di potenziale pericolo legate alla presenza di droni non autorizzati. Infatti negli ultimi tempi abbiamo purtroppo imparato a capire come questi velivoli possano essere utilizzati anche per scopi illeciti e decisamente pericolosi.

In un clima di tensione internazionale come quello che si respira ultimamente la posizione della Romania è quindi giustificabile.

 

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