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Controlli con droni anche in Brianza

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Anche in Brianza si stanno diffondendo i controlli con droni della Polizia Locale per rilevare eventuali reati ambientali. Un esempio importante e, forse, il più recente è quello del comune di Caponago.

Nei cieli del comune brianzolo, infatti, hanno realizzato diversi voli con il drone della Polizia negli ultimi giorni. L’obiettivo è quello di riuscire ad individuare dall’alto situazioni dannose e preservare quindi il territorio, le acque e il verde. Nello specifico l’ultima attività si è tenuta solo lo scorso 18 dicembre. In genere i pattugliamenti con droni sono circa 4 ogni mese e interessano ogni volta un’area specifica del comune.

Il fatto di investire sempre più spesso in controlli con droni a tutela del territorio si sta diffondendo rapidamente un po’ in tutta Italia. Vi abbiamo parlato in altri articoli di attività similari, leggete anche “Reati ambientali monitorati dai droni”.

Caponago e i controlli con droni

La Polizia Locale di Caponago ha quindi deciso di attivarsi con controlli con droni sul territorio comunale già da qualche tempo. I mezzi a disposizione sono un drone Dji Enterprise Mavic 2 e un DJI Phantom 4 RTK. Si tratta di strumenti acquistati tra il 2020 e il 2021 il cui investimento è stato in parte coperto anche dai proventi derivanti dagli incassi delle violazioni del codice della strada.

Grazie ai visori a infrarosso e alla camera termica, questi velivoli sono ottimali per rilievi anche in zone più impervie e difficili da esplorare. In più la differente temperatura dell’acqua rilevata dal drone permette di riconoscere la presenza di scarichi abusivi. Stesso discorso per i rifiuti abbandonati la cui temperatura maggiore rispetto alla vegetazione più folta ne permette il riconoscimento.

I controlli con droni  a Caponago sono indirizzati in aree apposite, quindi non al di sopra delle zone abitate. Spesso sono anche conseguenza di segnalazioni e si realizzano ovviamente nel pieno rispetto dei dettami stabiliti da ENAC. L’occhio attento dei droni già lo scorso anno aveva permesso di riconoscere la presenza di uno scarico diretto nel Villoresi e di due discariche abusive tra la vegetazione. Insomma, un supporto non da poco per le forze dell’ordine impegnate nel cercare di salvaguardare il più possibile il territorio. Leggete “Vigilanza con droni in Brianza”.

 

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