Droni di cartone per KievEsteri News 

Droni di cartone per Kiev

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L’esercito di Kiev sta sperimentando l’utilizzo di droni di cartone usa e getta per contrastare l’avanzata russa.

Si tratta di velivoli piuttosto piccoli e facilmente assemblabili che l’esercito ucraino impiega per sganciare piccoli ordigni ma anche per recapitare rifornimenti ai soldati o svolgere attività di monitoraggio. L’azienda che produce questi droni è la Sypaq, una società di ingegneria con sede a Melbourne.

Si tratta di droni ideati per poter eventualmente essere sacrificati in conflitto senza troppe perdite a livello economico. Sono anche particolarmente facili da utilizzare e non richiedono specifiche competenze e abilità nell’utilizzo.

Oltre ai droni di cartone, molteplici sono i casi di impiego di aeromobili a pilotaggio remoto attivi nel conflitto in Ucraina. Ve ne abbiamo parlato in molti articoli, leggete anche “Esercito russo fermato dal drone di un adolescente”.

I droni di cartone e le loro potenzialità

Al primo impatto, i droni di cartone sembrano semplicemente dei giocattoli, ideali dunque essenzialmente per bambini. Di fatto, invece, si tratta di strumenti dalle numerose potenzialità. I primi modelli di questi droni usa e getta risalgono al 2017 ad opera dell’azienda Otherlab di San Francisco.

Si tratta di una società finanziata dalla Defense advanced research projects agency (Darpa) americana. Si compongono essenzialmente di cartone, nastro adesivo da imballaggio e un software. Denominati Apsara (Aerial platform supporting autonomous resupply/ Actions), nascono per supportare situazioni di emergenza. L’idea infatti è di avvalersene in territori di guerra o in zone colpite da calamità naturali per raggiungere la popolazione in difficoltà con medicine o generi di prima necessità.

Questi droni di cartone possono trasportare contenitori in grado di portare a destinazione medicinali, sangue, vaccini o altri beni di primissima necessità. Sono dotati di un GPS, batterie e un software che permettono l’individuazione chiara della destinazione. Il loro impiego in situazioni di guerra può essere veramente d’aiuto alla popolazione senza mettere a repentaglio la vita degli operatori dell’esercito o delle associazioni umanitarie che li utilizzano.

Tornando al conflitto in Ucraina, l’esercito di Kiev ha invece incentivato anche il lato più attivo di questo droni. Li ha infatti resi veri e propri strumenti di attacco per sganciare piccole bombe.

La povertà dei materiali che costituiscono questi droni di cartone li assimila quindi a prodotti usa e getta (Leggete “Droni usa e getta realizzati con fibre di Ananas”). Non sono infatti ideati per durare nel tempo, ma per raggiungere il loro obiettivo limitando i danni e i costi della perdita di strumenti ben più tecnologici. Principalmente, comunque, si rivelano degli utili strumenti in sostituzione alla presenza fisica di personale che potrebbe essere messo in pericolo.

 

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