Gestione scorte di materie prime: un aiuto dai droni
All’interno del magazzino di un’importante fabbrica in Belgio si utilizzano piccoli droni per la gestione delle scorte di materie prime. Parliamo in particolare dell’azienda Nyrstar, leader mondiale che tratta metalli quali zinco, rame, piombo, oro e argento.
La società che offre il servizio di controllo sulla scorta di questi materiali presenti a magazzino è invece la Tinamu. Quest’ultima ha deciso di investire nell’utilizzo di piccoli droni in grado di operare in completa autonomia e senza GPS. Ciò risulta particolarmente utile proprio quando si vuole operare in magazzini e ambienti chiusi. La precisione del drone e la sua autonomia rende la raccolta dati molto più semplice ed immediata.
Oltre al caso della gestione delle scorte di magazzino della Nyrstar, altri sono gli esempi di utilizzo dei droni all’interno di magazzini. Ve ne abbiamo parlato in altri articoli, leggete anche “Gestione del magazzino: un aiuto dai droni”.
Droni per la gestione delle scorte di magazzino
Il progetto della Tinamu si basa quindi sull’impiego dei droni per una gestione delle scorte di materie prime puntale e precisa. I droni andrebbero infatti a sostituire le più classiche modalità di valutazione, spesso decisamente spannometriche. Si andava infatti dalla semplice valutazione visiva all’utilizzo di radar o sistemi fotografici.
In tutti questi casi, tuttavia, i risultati ottenuti erano comunque approssimativi. Il drone invece è in grado di dare informazioni in tempo reale sui volumi dei materiali presenti. Il tutto in totale sicurezza considerando che questi mezzi non necessitano della presenza fisica di un operatore.
Il drone utilizzato per la gestione delle scorte della Nyrstar è frutto del lavoro dei ricercatori del Politecnico Federale di Zurigo. La Tinamu è infatti una start up che deriva proprio da questo ramo universitario. Gli esperti hanno puntato molto sull’autonomia dei droni, andando ad operare sui modelli Parrot Anafi Ai.
Uno degli aspetti sicuramente più interessante è che questi droni riescono a muoversi tranquillamente all’interno di spazi chiusi e ristretti in quanto si basano sulle mappe 3D preventivamente caricate. In questo modo, quindi, il drone riesce a trovare la giusta direzione e ad evitare ostacoli senza la necessità di un collegamento GPS. Di fatto quindi una svolta non da poco per coloro che si occupano dell’analisi dei magazzini, soprattutto nel caso di grandi imprese.