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Mele Pink Lady raccolte dai droni in Emilia Romagna

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In un frutteto di mele Pink Lady si è deciso di utilizzare i droni per la raccolta dei frutti per contrastare le diminuzione di manodopera. Si tratta dell’azienda agricola Mazzoni che si occupa della produzione di questo frutto.

L’obiettivo è quello di riuscire a gestire la raccolta della mela nonostante la scarsa presenza di addetti ai lavori. La diminuzione di manodopera è, infatti, uno dei problemi principali che il settore agricolo deve fronteggiare.

L’impiego dei droni permetterebbe di procedere alle attività di raccolta in maniera continuativa e con un costo piuttosto contenuto. Per svolgere questa attività l’azienda Mazzoni ha deciso di avvalersi del drone della start up israeliana Tevel.

Questo strumento si avvale dell’intelligenza artificiale per svolgere le sue attività. Leggete “Raccolta di mele: nuovo progetto con droni”.

Il drone della Tevel che si occupa della raccolta delle mele Pink Lady sta diventando piuttosto famoso nel settore agricolo. Ve ne abbiamo parlato in un precedente articolo, leggete anche “Raccogliere frutta: ci pensano i droni”.

Droni per raccogliere le mele Pink Lady

Il drone utilizzato dall’azienda agricola Mazzoni per la raccolta delle mele Pink Lady è in grado anche di controllare ogni frutto. Si tratta di un mezzo dotato di una ventosa che stacca fisicamente ogni singola mela dalla pianta grazie ad un preciso movimento rotatorio.

I frutti passano poi delicatamente su un nastro trasportatore fino a terminare all’interno di un bins. Certo ogni operazione necessita di un certo impiego di tempo, anche maggiore di quello impiegato invece con la raccolta manuale. Il vantaggio è però che il drone può operare in continuità anche di notte. Il drone riesce quindi a rispondere alla carenza di manodopera.

Tra l’altro il drone della Tevel grazie all’intelligenza artificiale può andare a verificare lo stato di maturazione delle mele Pink Lady. Ogni frutto viene analizzato e l’algoritmo permette al drone di scegliere se coglierlo o meno. Vengono analizzati nello specifico il colore, il calibro e dunque il livello di maturazione.

Si tratta di mezzi altamente automatizzati che possono essere anche impostati in base alle esigenze del singolo agricoltore. L’esempio dell’azienda agricola Mazzoni e delle mele Pink Lady può essere sicuramente fondamentale anche per altre realtà agricole in Italia.

 

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