Produzione vino: un importante aiuto dai droni
Il settore della produzione del vino potrebbe ricevere un forte contributo dall’utilizzo della tecnologia dei droni. Tra i progetti in essere quello più recente riguarda la mappatura di vigneti a partire dal Regno Unito. Denominata “Vineyard Information System for Technology and Automation” (VISTA), l’iniziativa ambisce a creare precise mappe dei vigneti ad uso commerciale per poter rendere automatizzato un sempre maggior numero di attività.
La fase iniziale del progetto avverrà nell’azienda vinicola JoJo’s Vineyard, nell’Oxfordshire. Si tratterà di mappare ogni filare e ogni singola vite al fine di ottenere un’archiviazione dati decisamene precisa. Gli strumenti che si occuperanno di queste attività saranno ovviamente droni, ma anche robot e sensori sul campo per monitorare al meglio la raccolta dati.
L’idea di avvalersi dei droni per alcune importanti attività legate alla produzione del vino non è nuova. Vi abbiamo raccontato in altri articoli di come alcune aziende vinicole si siano già attivate a riguardo, leggete anche “Vigneti delle Cinque Terre bagnati con droni”.
Droni a supporto della produzione di vino
L’impiego dei droni per ottimizzare le attività di produzione di vino può avere dei risultati veramente interessanti. In particolare l’incrocio tra le mappe ottenute e i dati meteo raccolti grazie ad appositi sensori di monitoraggio possono dare indicazioni ben precise sull’effetto dei cambiamenti climatici. Leggete “Produzione agricola controllata dai droni”.
Sarà quindi molto più semplice andare a valutare l’effettiva resa del vigneto e il grado di salute delle piante anche in virtù di quanto offre il clima. Il produttore potrà così concentrare i suoi sforzi su zone più o meno in difficoltà in modo da ottenere un livello di efficienza decisamente più alto.
I dati raccolti grazie al processo di monitoraggio con droni saranno fondamentali per una produzione di vino più controllata e funzionale. Tra gli aspetti che si potranno analizzare spiccano la salute delle piante, il grado di umidità del suolo, il numero e la qualità dei frutti.
Insomma un archivio decisamente ricco che permetterà la pianificazione e automazione di attività come l’irrorazione di precisione per esempio. Qualora poi il progetto si estendesse oltre i confini inglesi, l’intero settore a livello globale potrebbe trarre importanti vantaggi.
