Rete di consegne con droni: novità da Wing
La Wing annuncia importanti novità per creare una rete di consegne con droni più efficiente e funzionale.
La principale innovazione sta nell’introduzione di un caricatore automatico che permette il ritiro della merce da parte del drone direttamente dal marciapiede. Dunque il sistema Wing Delivery Network dovrebbe diventare sempre più reattivo alle esigenze dei consumatori finali e raggiungere facilmente un elevato numero di clienti.
Infatti, secondo il ceo Adam Woodworth, le migliorie apportate potranno permettere all’azienda “di gestire milioni di consegne per milioni di consumatori a un costo per consegna inferiore a quello che il trasporto via terra può ottenere per la consegna rapida di piccoli pacchi” entro il 2024.
Vi abbiamo già raccontato in altri articoli di come l’obiettivo di creare una rete di consegne con droni efficiente sia comune in molti ambiti, leggete anche “Droni Wing e la prima stazione di consegna merci”.
La nuova rete di consegne con droni di Wing
La nuova rete di consegna con droni Wing Delivery Network si basa quindi su questo innovativo strumento di prelievo della merce. Si tratta di Autoloader, un dispositivo ispirato alle operazioni di consegna messe in atto durante la pandemia per evitare qualsiasi contatto.
Il sistema può essere posizionato in qualsiasi area, anche eventualmente in parcheggi aziendali. Una volta arrivato l’ordine, l’addetto appende il pacco all’Autoloader e può poi continuare le sue attività. Arriverà quindi il drone della Wing proveniente dalla sede più vicina. Una volta sopra il dispositivo, basterà che abbassi la corda di cui è dotato per agganciare il sistema, reperire il pacco e provvedere poi alla consegna. Leggete “Wing e consegne con droni a Dublino”.
Questo sistema automatizzato permette di creare una rete di consegne con droni realmente autonoma ed efficiente. Gli addetti dovranno occuparsi solo del posizionamento del pacco e in pochi secondi potranno tornare a svolgere altre mansioni.
I droni potranno quindi occuparsi di un numero elevato di trasporti recapitando piccoli pacchi in tempi più ridotti e costi decisamente più limitati. L’idea è anche che i vari pad di atterraggio e decollo possano essere distribuiti in punti differenti della città permettendo una capillarizzazione del sistema di consegna.