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Total Italia investe nei droni in Basilicata

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Total Italia, il colosso petrolifero, ha deciso di investire nei droni creando in Basilicata un centro di eccellenza per droni. Si tratta di un progetto promosso e finanziato dall’azienda che è stato recentemente approvato dalla giunta regionale della Basilicata.

Lo scopo è quello di creare occasioni di sviluppo e occupazione attraverso l’impiego di questa tecnologia il cui utilizzo si sta diffondendo sempre più in molteplici settori.

Il centro di eccellenza per droni (Ced) voluto da Total Italia

L’area industriale di Stigliano in provincia di Matera sarà la sede del Ced e si prevede che le attività inizieranno a fine 2022. Il primo step vedrà la produzione di almeno 500 piccoli droni (Leggete anche “Costruire droni con kit fai da te innovativi”) che saranno principalmente impiegati in settori di grande importanza come quello dell’energia, della tutela dell’ambiente e della gestione di situazioni di emergenza.

Il progetto prevede poi la costruzione di numerosi altri mezzi nel tempo e, in parallelo, la fornitura di servizi specializzati. Questo centro di eccellenza voluto da Total Italia è frutto di un’attenta analisi di mercato. L’azienda petrolifera Total ha infatti notato come i droni siano attualmente protagonisti in diversi settori dell’economia mondiale. In più secondo diverse analisi, nei prossimi dieci anni l’utilizzo dei droni aumenterà vertiginosamente, soprattutto in determinati rami quali la sicurezza, la gestione delle emergenze, le ispezioni e l’agricoltura.

Vi abbiamo già parlato in altri articoli dell’attuale ruolo dei droni in queste attività, leggete anche “Droni per ispezioni di piattaforme petrolifere” e “Saipem News, droni rov di soccorso”.

Dante Mazzoni, il direttore affari istituzionali, relazioni esterne e Csr di Total Italia, ha così spiegato la loro decisione di investire nei droni: “Con questo investimento ‘no oil’ promuoviamo lo sviluppo di un’attività che avrà importanti ricadute a livello tecnologico, economico e sociale sul territorio. Oltre a fornire soluzioni per la messa in sicurezza del territorio e la protezione degli habitat, il progetto consentirà lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali ad alto potenziale di crescita, favorendo la nascita di eccellenze e l’impiego di personale residente in Basilicata”.

Si individueranno anche una pista di atterraggio e decollo di circa 500 metri e uno spazio aereo di circa un chilometro consono per la realizzazione dei test in volo.

Un progetto completo quindi che porterà sicuramente un vantaggio anche dal punto di vista occupazionale per la terra che lo ospita.

 

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